TO THE BONE // FINO ALL'OSSO: film shock sull'anoressia.

Fino all’osso,(To the bone in lingua originale), è un film originale Netflix tratta uno tra i temi che da sempre sono considerati estremamente delicati e difficili da rappresentare attraverso una filmografia,che sia un film o una serie tv.

Il film vede come protagonista Ellen/Ily (interpretata da Lily Collins), una giovane ragazza di 20 anni, affetta da una grave forma di anoressia sin dall’adolescenza. La famiglia  non è in grado di trovare una soluzione definitiva al problema e dopo vari tentativi opta per un dottore che utilizza dei metodi  innovativi e non convenzionali per curare, all’interno di una sorta di casa famiglia, giovani affetti da bulimia e anoressia. Da questo momento iniziano le sfide di Ellen/Ily che dovrà fare i conti con la realtà dei fatti: toccare il fondo e poi guarire!

Lily Collins che, all’età di 28 anni, vanta una carriera davvero ricca di successi. Per calarsi nei panni di Ellen/Ily,ha dovuto perdere più di 9kg, scelta difficile per chiunque, ma ancor di più per chi ha alle spalle un passato di anoressia e disturbi legati all’alimentazione.

Lily,infatti,più volte ha dichiarato senza vergogna, di aver sofferto di anoressia. Il divorzio dei genitori, l’assenza del padre sempre in giro per il mondo, hanno fatto sì che l’adolescenza di Lily non fosse affatto rose e fiori. Di questi problemi avuti con il cibo,ne parla infatti nel suo libro autobiografico Unfiltered, scritto per raccontare la sua esperienza,e per iniziare una lotta contro questa malattia che purtroppo affligge tantissimi giovani e non solo.
Ma come ha raccontato più volte in varie interviste rilasciate, la paura di perdere tutto, di compromettere l’opportunità di avere una famiglia e una carriera, le hanno fatto cambiare rotta e iniziare il processo di guarigione.

Il messaggio che vuole passare e che la stessa Lily Collins più volte vuole rimarcare è che l’anoressia non è un qualcosa che si desidera

Nel film  la protagonista viene messa piu voltefaccia a faccia con la realtà dei fatti, con una foto di se stessa nuda e la domanda tipica di chi gli sta attorno: “Tu pensi che questo sia bello?”. Insomma così come il film insegna, la scelta giusta potrebbe essere proprio questa, ossia quella di mettere il telespettatore faccia a faccia con la dura verità dei fatti